Vladimir Orlov

24/04/2019

DANILOV, IL VIOLISTA recensito su “Gazzetta di Parma”

Per la prima volta tradotta in Italia, a trentanove anni dalla sua pubblicazione, la satira socio-politica della dittatura sovietica dello scrittore russo Vladimir Orlov.Danilov, il violista è – scrive Felice Modica – un «libro bello e coraggioso», «tra le righe, una micidiale messa alla berlina dell’estrema burocratizzazione dell’impero Sovietico», in anni [gli '80 del '900] in cui «nessuno ancora avrebbe immaginato la caduta del muro di Berlino.»
30/04/2019

DANILOV IL VIOLISTA recensito su “Books Special”

Così Marco Denti: “Convinto che ‘il mondo è una qualsiasi diavoleria, ma non è armonia’, Danilov è una contraddizione vagante e attorno a lui Vladimir Orlov crea una galassia irriverente e psichedelica, inafferrabile come la musica, ipnotica come una favola tradizionale”.
03/05/2019

DANILOV IL VIOLISTA su “Satisfiction”

Così Claudio Della Pietà: "veniamo a questo capolavoro, già davanti ai nostri occhi, veniamo a questo romanzo folle, [...] dove folle significa letteralmente 'TUTTO', un romanzo che è tutto, contiene tutto, dice tutto e io lettore devo essere disposto a tutto, prima di iniziare. [...]" Più si conosce Danilov, demone umano, più si conoscono i suoi amici 'spiriti domestici', e più si familiarizza con il quotidiano divenire dell’andazzo moscovita, più matura nel lettore il desiderio di avere a disposizione un demone personale, e con lui la piastrina che porta al polso, spostando la quale può decidere se vivere da uomo o da demone, in base alla convenienza del momento. Chissà, ho anche pensato che forse non c’è differenza, forse il nostro demone personale è da sempre in noi, ma soprattutto io oggi non saprei scegliere.