Jenni Fagan

29/03/2019

PELLEGRINI DEL SOLE su “Solo Libri”

Così Mario Bonnanno: «Fantascienza umanista più che fracassona: lo spettro dell’apocalisse incombe, ma Jenni Fagan invece che alle cause e agli effetti del disastro guarda agli uomini e alle donne di fronte alla possibilità del disastro. [...] un incrocio di vite sul limitare della fine o forse chissà se di un nuovo inizio. Pellegrini del sole prescinde dalla letteratura di genere, appartiene anzi alla letteratura tout court, e se proprio si cercano rimandi è a La strada di Corman McCarthy [...] romanzo lirico e poderoso insieme, una partitura epica in cui la dialettica delle forze primordiali convive con quella dei caratteri e dei vissuti dei personaggi. Non perdetevelo.»
02/04/2019

PANOPTICON recensito su “Crunched”

Così Paolo Perlini: «La scrittura di Jenni Fagan è immediata, potente, scorretta come deve esserlo quella parlata da una quindicenne borderline. [...] Una scrittura che disturba e fa riflettere, e alla fine del libro succede come dopo l'esecuzione di certi concerti, quando il direttore d'orchestra abbassa la bacchetta: la musica rimane sospesa nell'aria, si resta in silenzio e poi parte l'applauso».