Jens Peter Jacobsen

04/08/2019

MARIE GRUBBE di Jacobsen su Mangialibri

Così Giulia Annibale: «Jens Peter Jacobsen [...] mezzo secolo prima del ben più noto 'L’amante di Lady Chatterley' (era il 1876) scrive della vita e degli amori di Marie, creando il ritratto di una donna caparbia, moderna e consapevole dei propri desideri, che non teme di abbandonare il proprio uomo quando questo si dimostra indegno della sua attenzione e del suo affetto, facendo mostra di quel vago cinismo che assale chi si rende conto di aver scambiato per amore una momentanea follia. L’unica relazione a sopravvivere è d’ispirazione schubertiana, un sentimento scoppiato nella natura e come essa sottoposto a regole più semplici, sensuali e radicali; una natura che per tutto il romanzo si fa specchio del cuore della protagonista, arricchendo di simboli e vivide immagini gli “interni” che Jacobsen consegna ai suoi lettori.»
10/09/2019

MARIE GRUBBE su “Il posto delle parole”

Livio Partiti intervista Bruno Berni, curatore e traduttore del capolavoro di Jens Peter Jacobsen, testo stupefacentemente moderno per contenuti e struttura. Marie Grubbe è, infatti, sia il racconto di un esaltante processo di autocoscienza e di liberazione femminile in un '600 caratterizzato da rigidissime convenzioni sociali a svantaggio delle donne sia l'esempio mirabile di una scrittura lirica e naturalistica insieme, un mix poetico quanto mai inconsueto alla fine del XIX secolo. L'intervista è anche l'occasione per ascoltare la lettura dell'incipit di Marie Grubbe nell'originario idioma danese, lingua di inattesa musicalità e per capire di più su cosa significhi tradurre un testo scritto più di un secolo fa.