La grande fantascienza, umanista e filosofica, ha il potere di guardare il presente e immaginare il futuro. E, ovviamente, ha il compito di metterci in guarda e farci riflettere. Su che cosa? Su noi stessi, sulla natura umana, sulle strutture politiche e sociali, sui pericoli di un progresso che è spesso confuso con lo sfruttamento. Sull’Antropocene, in sostanza, che è poi l’epoca in cui viviamo. E Arkadij e Boris Strugackij [...], sono certamente tra i più grandi esponenti di questo tipo di fantascienza.