Arkadij e Boris Strugackij

"Una satira sociale che in cinquant’anni non ha perso un briciolo di attualità, che ha un meccanismo narrativo puro e solido come un diamante."

Carlo Modesti Pauer, intellettuale proteiforme e grande esperto di fantascienza, consiglia - fra i Libri da Quarantena - il romanzo dei fratelli Strugackij, uscito nella versione integrale per Carbonio Editore.

Scrive Giulia Baselica: "La chiocciola sul pendio colpisce il lettore, sovvertendo i suoi paradigmi di riferimento con l'impeto brutale proprio delle rivelazioni. Nell'impresa che ognuno dei protagonisti, Perec e Kandid, tenta di realizzare, in una dimensione più surreale che fantascientifica, si coglie un monito acusticamente rappresentato nell'immagine della foresta, imponente e totalizzante [...], un'enorme spugna, un grandioso animale addormentato, una maschera gigantesca."

Scrive David Frati: “La chiocciola, che ostinata striscia in salita, è appunto l’uomo che si muove verso il futuro, con un movimento ‘lento, estenuante, un movimento inesorabile verso vette invisibili’"