Arkadij e Boris Strugackij

21/11/2019

LA CHIOCCIOLA SUL PENDIO recensito su “La Lettura”- Corriere della Sera

Scrive Marco Ostoni: "Il romanzo, dalla pungente carica eversiva nei confronti del sistema sovietico (e per questo bloccato dalla censura), conserva un'attualità straordinaria a dispetto della mutata situazione socio-politica e si presta a una lettura che va ben oltre le coordinate geografiche entro cui è stato ideato."
27/11/2019

LA CHIOCCIOLA SUL PENDIO recensito su “tutto libri” de LA STAMPA

Scrive la scrittrice Barbara Baraldi a proposito del romanzo dei fratelli Strugackij: Surreale quanto crudele, La chiocciola sul pendio è un testo al di fuori dal tempo, in grado di profetizzare gli scenari catastrofici in ambito sociale, politico ed ecologico su cui noi stessi siamo sospesi, a precipizio su un futuro incerto. Un autentico classico per cui, siete avvisati, una sola lettura potrebbe non bastare"
27/11/2019

LA CHIOCCIOLA SUL PENDIO recensito su Alias – il manifesto

Scrive lo slavista Mario Caramitti: "In un denso reticolato di riferimenti e proiezioni etiche e culturali, che costituisce la vera ossatura del testo, più di tutto incide l’affresco inclemente di una società afflitta dal mastodontismo degli apparati e dallo sfacelo infrastrutturale: carta carbone della tarda Unione Sovietica, nella quale le atmosfere kafkiane, apparentemente implacabili, sono stemperate dalla faciloneria cameratesca e irriverente con cui il dogma burocratico si disinnesca da sé, si autoproclama carta straccia."