Sadeq Hedayat

17/03/2020

“LA CIVETTA CIECA” su “tutto libri” de LA STAMPA

Scrive Anna Vanzan, che firma la prima traduzione dal persiano del libro di Sadeq Hedayat: "un romanzo breve scritto nel 1937 in cui tutte le passioni dell'Autore si fondono in modo magistrale con il pessimismo e la disperazione profonda che hanno caratterizzato la sua vita. [...] un racconto singolare e sconvolgente, che mostra tutta la sua modernità a distanza di oltre 80 anni dalla sua composizione."
18/03/2020

La malia indefinibile della CIVETTA CIECA di Sadeq Hedayat su “CrunchEd”

Paolo Perlini: "La Civetta Cieca è un monologo con una trama non lineare, un lungo racconto annebbiato da oppio, incubi, paure e follie di un miniaturista di portapenne che inizia a raccontare le origini del suo malessere esistenziale, un turbamento che ha raggiunto il culmine dopo aver incontrato una ragazza."
26/03/2020

LA CIVETTA CIECA di Sadeq Hedayat recensito sul blog “Zona di Disagio”

Scrive Alessandro Vergari: "Nell’antica città di Rey c’è un uomo senza nome che dipinge scatole portapenne e che racconta, in prima persona, di sé: una maledizione, tanto simile a un’infezione, lo ha invaso, colonizzandolo come un parassita. Egli è la sua stessa infezione. [...] Il protagonista, in definitiva, è oggetto dei suoi incubi ed è pensato dai suoi demoni interiori. [...] La civetta cieca è un’opera sentita nella carne e nella mente. Perdersi nei suoi meandri di poetica bellezza è un’esperienza scomoda, affascinante e perigliosa. Vieni a bere con noi / il vino di Rey / se non ora quando? Tu assassino, tu prostituta, tu vecchio rigattiere, cosa aspetti?"
26/03/2020

LA CIVETTA CIECA di Sadeq Hedayat recensito su “Alias”

Così lo scrittore Tommaso Pincio: La civetta cieca è un invito a perdersi. [...] Personaggi e situazioni si sdoppiano o, per meglio dire, ritornano in forme nuove ma non abbastanza mutate da non essere riconoscibili. [...] Forse, più che un classico del surrealismo, questo piccolo gioiello, opera di un Kafka persiano, va collocato in un genere tutto suo, una sorta di buddismo gotico."