Colin Wilson

24/12/2019

RITI NOTTURNI su “Libero”

Scrive Gianluca Veneziani: "La forza di Wilson è nella capacità di scrutare a fondo il profilo psicologico sia dell'assassino sia di questo detective improvvisato, mettendo alla luce le pulsioni ancestrali del primo e gli interrogativi profondi del secondo; ma è anche nella qualità estetica della sua scrittura, in grado di pennellare la pagina, restituendoci le atmosfere dense, vitali, equivoche della swinging London anni '60."
24/12/2019

RITI NOTTURNI su “tutto libri” de LA STAMPA

Le parole dello scrittore Tommaso Pincio fanno emergere chiaramente tutta la soave e sagace sfrontatezza della poetica wilsoniana: «scrivere romanzi, per Colin Wilson, è sempre stato "un modo di fare filosofia" e l'oggetto speculativo di questa prima fatica è un'ipotesi estrema: l'omicidio come atto creativo, come rivolta contro l'apparente insignificanza del vivere.»