Colin Wilson

15/01/2019

LA GABBIA DI VETRO di Wilson recensito su Thrillernord

LA GABBIA DI VETRO di Colin Wilson recensito da Marina Morassut su Thrillernord. Mai come in questo caso bisogna seguire il suggerimento del recensore: «prendere in mano il romanzo ed immergerci completamente nella sua griglia concettuale, fino a farci trascinare all’ultima ed incredibile pagina, quando intuiremo il desiderio potente di qualcosa di diverso da ciò che le persone fanno normalmente delle proprie vite, svelando i demoni che si nascondono sotto la superficie quotidiana delle cose.»
21/01/2019

LA GABBIA DI VETRO di Colin Wilson recensito sul portale SoloLibri.net

LA GABBIA DI VETRO di Colin Wilson recensito sul portale SoloLibri.net. Così Mario Bonanno: «Punto di confluenza di cronaca vera – la vicenda del "macellaio di Cleveland" –, auree vittoriane, speculazioni filosofiche, omicidi e miti murder mistery (Jack Lo squartatore, Jeckyll/Hyde), riveduti e corretti in chiave sghemba, autonoma, atipica [...] Un romanzo dal taglio e il passo inconsueti, che sgorga ritmo e inventiva quasi a ogni pagina. Persino superfluo aggiungere che è da non perdere.»
22/01/2019

LA GABBIA DI VETRO di Colin Wilson su la Repubblica

LA GABBIA DI VETRO su la Repubblica. Così, Irene Bignardi, critica culturale di lungo corso e anglo-americanista sopraffina sul romanzo di Colin Wilson: «è proprio sulle idee e gli stati d’animo dei personaggi che si muove un mystery giocato più sui dialoghi e sui brandelli di osservazione che sui fatti: più romanzo di idee che thriller. E una volta di più abbiamo la conferma che la massima fonte delle grandi nevrosi è la famiglia (complicata qui dall’ennesimo caso di paternità segreta), che segna tutti i personaggi con qualche bizzarria.»
25/01/2019

LA GABBIA DI VETRO recensito su Lankenauta

Così Luca Menichetti: «[...] quando si parla di un libro di Colin Wilson il 'culto' è quasi d’obbligo, soprattutto se inteso come riscoperta di un autore anticonformista ingiustamente oscurato. La gabbia di vetro – romanzo pubblicato nel 1966 con il titolo The Glass Cage: An Unconventional Detective Story – risponde in pieno a questi canoni ('unconventional' appunto) e bene ha fatto la Carbonio Editore a proporre per la prima volta in Italia questo 'thriller psicologico' fuori da tutti gli schemi noti della cosiddetta letteratura di genere.»