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Arkadij e Boris Strugackij
L’isola abitata
Gli autori
Arkadij (1925-1991) e Boris (1933-2012) Strugackij sono considerati tra i più importanti scrittori russi del ’900. Esperto di letteratura nipponica il primo, astronomo e matematico il secondo, hanno iniziato il loro lungo sodalizio negli anni Cinquanta. Le loro opere sono state tradotte in molte lingue, ricevendo ampi riconoscimenti. Tra i libri usciti in Italia: Picnic sul ciglio della strada (dal quale Andrej Tarkovskij ha tratto il film Stalker), La chiocciola sul pendio (Carbonio, 2019) e La città condannata (Carbonio, 2020). In Russia è uscita l’opera omnia in 33 volumi.
DAGLI AUTORI CULT DELLA FANTASCIENZA
SOVIETICA, UN ALTRO, ATTESISSIMO ROMANZO
Il libro
XXII secolo. Maksim Kammerer, vittima di un naufragio a bordo della sua navicella spaziale, precipita su un pianeta sconosciuto. Novello Robinson Crusoe, scoprirà presto che questo strano territorio, fatto di fiumi radioattivi e strade malridotte, è completamente militarizzato, soggiogato dalla cupa propaganda di un apparato statale oppressivo che si serve anche di inquietanti torri per il controllo mentale. Ma non tutta la popolazione autoctona è inerme: una minoranza tenta di resistere, cercando con ogni mezzo di destabilizzare il potere e riconquistare la libertà. Costruendo un mondo articolato e straniante, inospitale e insidioso, i fratelli Strugackij confezionano un altro romanzo in cui la fantascienza si fa veicolo di una critica feroce al totalitarismo, sfociando in una profonda riflessione filosofica sulla società e la natura umana. Pubblicato per la prima volta nel 1969, L’isola abitata arriva finalmente in Italia, edito da Carbonio.
Con una postfazione di Boris Strugackij.
Scheda
Collana Cielo stellato
Traduzione Valentina Parisi
Pagine 360
Prezzo 17,50 euro
Isbn 9788832278255
Uscita 4 novembre 2021
€ 16,62 € 17,50
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I romanzi dei fratelli Strugackij appartengono a un altro modo di intendere la fantascienza. […] l’elemento fantascientifico non è stato solo un’esotica ambientazione utile a dribblare la censura, è stato una nuova metafisica, che ha immesso nel cosmo le ataviche domande dell’uomo riportandole indietro più urgenti e ineludibili di prima.
Altri Animali
Gli Strugackij sfoggiano una coerenza d’acciaio e trascinano il lettore in un percorso oscuro dalle svolte imprevedibili, fino a lasciarlo solo sull’orlo di una soglia, o di un abisso, immerso in un profumo di pulito, di sacro.
Cultweek
Un capolavoro, sorprendentemente attuale.
Le Bélial’












































































![Un romanzo intenso e struggente che mette in scena la deriva umana in un mondo appartenente ad un futuro non meglio precisato, un noir oscuro e denso di significati, come la stella. Vox [...] è una città divisa, economicamente, che ricorda le metropoli urbane del nostro secolo. Interessanti i richiami alla tecnologia e alla scienza che sta alla base della nascita e creazione di Vox, a partire dalla teoria della conversione della luce, ma, senza mai dimenticare, il passato, queste barche che hanno attraversato lo spazio, queste albe sepolte nei ricordi di pochi. E’ un ciclo, proprio come si dice a Vox, un eterno ritorno, un viaggio tra passato e futuro, tinto di oscurità, di una cecità che acuisce gli altri sensi ma inevitabilmente sopprime il senso del vedere, di quel riconoscimento dato dall’osservazione.](https://carbonioeditore.it/wp-content/uploads/2020/03/vivianaboos-rassegnastampa-1200x452-1.jpg)
![Il critico Cristiano Saccoccia sottolinea come sia più arduo del consueto «ricercare un “luogo” specifico per parlare del romanzo La chiocciola sul pendio perché il fantastico è in grado di demolire ogni geografia del reale. [...] non è importante per i fratelli Strugackij codificare in rigide istanze l’architettura del loro romanzo, bensì il loro obiettivo è quello di introiettare nel lettore un simbolismo di matrice inedita.»](https://carbonioeditore.it/wp-content/uploads/2020/01/classicult-1.png)







![La grande fantascienza, umanista e filosofica, ha il potere di guardare il presente e immaginare il futuro. E, ovviamente, ha il compito di metterci in guarda e farci riflettere. Su che cosa? Su noi stessi, sulla natura umana, sulle strutture politiche e sociali, sui pericoli di un progresso che è spesso confuso con lo sfruttamento. Sull’Antropocene, in sostanza, che è poi l’epoca in cui viviamo. E Arkadij e Boris Strugackij [...], sono certamente tra i più grandi esponenti di questo tipo di fantascienza.](https://carbonioeditore.it/wp-content/uploads/2019/05/PDE.jpg)


























































