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Arkadij e Boris Strugackij
Lo scarabeo nel formicaio
Gli autori
Arkadij (1925-1991) e Boris (1933-2012) Strugackij sono considerati tra i più importanti scrittori russi del ’900. Esperto di letteratura nipponica il primo, astronomo e matematico il secondo, hanno iniziato il loro lungo sodalizio negli anni Cinquanta. Le loro opere sono state tradotte in molte lingue, ricevendo ampi riconoscimenti. Tra i libri usciti in Italia: Picnic sul ciglio della strada (dal quale Andrej Tarkovskij ha tratto il film Stalker) e, pubblicati da Carbonio, La chiocciola sul pendio, La città condannata, L’isola abitata, L’albergo dell’alpinista morto e Destino zoppo. In Russia è uscita l’opera omnia in 33 volumi.
Il libro
Maksim Kammerer, naufrago spaziale divenuto collaboratore del comcon-2, la Commissione di Controllo che vigila sullo sviluppo scientifico e la sicurezza della Terra, viene convocato d’urgenza per una missione top secret: entro cinque giorni dovrà rintracciare Lev Abalkin, un ex collaboratore che improvvisamente ha fatto perdere le sue tracce. Fingendosi un giornalista, Maksim inizia le sue ricerche per ricostruire gli ultimi anni della vita del fuggitivo e la sua rete di relazioni. Abalkin era un ‘progressore’, un facilitatore per l’evoluzione delle razze aliene e un garante per la sicurezza dell’umanità nei rapporti con gli extraterrestri, ma lo era diventato contro la sua volontà. Scavando nel passato del suo obiettivo, Maksim si addentrerà sempre più nei meandri di un pericoloso segreto…
Dopo L’isola abitata, con questo avvincente romanzo i fratelli Arkadij e Boris Strugackij ci riportano nel Mondo di Mezzogiorno, la loro sterminata creatura multiplanetaria, e ancora una volta affidano al potere visionario della fantascienza gli interrogativi morali che attanagliano l’uomo, consegnandoci un’analisi acuta e impietosa di ciò che significa vivere sotto un regime totalitario.
Con una postfazione di Boris Strugackij.
Scheda
Collana Cielo stellato
Traduzione Claudia Scandura
Pagine 256
Prezzo 18,50 euro
Isbn 9791280794161
Uscita 15 marzo 2024
€ 17,58 € 18,50
C’era una volta la fantascienza sovietica, e nella fantascienza sovietica c’erano i fratelli Strugackij.
Pulp Magazine
Al tempo dell’opera d’arte nella sua riproducibilità tecnica, le parole [degli Strugackij] hanno ancora quel loro potere critico, eversivo, beffardo… forse anche un po’ magico.
Birdmen
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![Un romanzo intenso e struggente che mette in scena la deriva umana in un mondo appartenente ad un futuro non meglio precisato, un noir oscuro e denso di significati, come la stella. Vox [...] è una città divisa, economicamente, che ricorda le metropoli urbane del nostro secolo. Interessanti i richiami alla tecnologia e alla scienza che sta alla base della nascita e creazione di Vox, a partire dalla teoria della conversione della luce, ma, senza mai dimenticare, il passato, queste barche che hanno attraversato lo spazio, queste albe sepolte nei ricordi di pochi. E’ un ciclo, proprio come si dice a Vox, un eterno ritorno, un viaggio tra passato e futuro, tinto di oscurità, di una cecità che acuisce gli altri sensi ma inevitabilmente sopprime il senso del vedere, di quel riconoscimento dato dall’osservazione.](https://carbonioeditore.it/wp-content/uploads/2020/03/vivianaboos-rassegnastampa-1200x452-1.jpg)
![Il critico Cristiano Saccoccia sottolinea come sia più arduo del consueto «ricercare un “luogo” specifico per parlare del romanzo La chiocciola sul pendio perché il fantastico è in grado di demolire ogni geografia del reale. [...] non è importante per i fratelli Strugackij codificare in rigide istanze l’architettura del loro romanzo, bensì il loro obiettivo è quello di introiettare nel lettore un simbolismo di matrice inedita.»](https://carbonioeditore.it/wp-content/uploads/2020/01/classicult-1.png)







![La grande fantascienza, umanista e filosofica, ha il potere di guardare il presente e immaginare il futuro. E, ovviamente, ha il compito di metterci in guarda e farci riflettere. Su che cosa? Su noi stessi, sulla natura umana, sulle strutture politiche e sociali, sui pericoli di un progresso che è spesso confuso con lo sfruttamento. Sull’Antropocene, in sostanza, che è poi l’epoca in cui viviamo. E Arkadij e Boris Strugackij [...], sono certamente tra i più grandi esponenti di questo tipo di fantascienza.](https://carbonioeditore.it/wp-content/uploads/2019/05/PDE.jpg)

























































