Così Marco Denti: Lo scambio imperfetto è un’istantanea nitida e clamorosa del groviglio di do ut des che determinano gli ambiti in cui il potere (amministrativo e politico, giudiziario e criminale) si esprime in tutte le sue forme. [...] un noir sui generis, tanto anomalo quanto importante, e più che sull’azione si regge sui dialoghi che sono frustate per il ritmo, per i contenuti che impongono, per le emozioni che coinvolgono i singoli personaggi, tutti uniti dal fatto che “la maggior parte delle persone che non avevano mai avuto problemi nella loro vita reagivano ai guai, quando si presentavano, come se ne venissero travolti, persino spacciati. Non avevano mai imparato tutti i modi che c’erano per fallire, quindi pensavano che il loro primo fallimento fosse l’unico”.