07/12/2019
Scrive Tatiana Vanini: "Un inutile delitto rappresenta un riflettore su tutto ciò che di sbagliato e di svilente le convenzioni hanno costruito, mettendo etichette e facendo divenire muri invalicabili pensieri sbagliati: fare la tata non è un lavoro, ti occupi solo di bambini, è amore non fatica; le donne sono isteriche e paranoiche, fragili di nervi e inclini al melodramma; gli uomini sono gentili, affascinanti, a volte si arrabbiano, ma non sono cattivi. Se una moglie dice che il marito è violento, che la spaventa ed ha paura per sé e per i figli, sta facendo scena, non viene creduta, è sicuramente un'esagerazione. Se un marito dice che la moglie è nevrotica, che non vuole fargli vedere i figli, è legittimato a farla spiare, a tormentarla con telefonate, perché il suo è affetto e poi, dai su, è sempre così cortese! [...] Accostatevi a questo romanzo, scopritene il tormento: vi farà riflettere."