Rassegna Stampa

03/07/2019

I POTERI DELLE TENEBRE di Bram Stoker e Valdimar Ásmundsson su “tutto LIBRI” de LA STAMPA

Un caso letterario, filologico, editoriale forse solo al suo inizio. «Non è il Dracula canonico, ma una delle tante forme "primitive" assunte dal testo nel corso della lunga genesi, e che alla storia definitiva assomiglia soltanto» per cui, per la giusta, così Franco Pezzini, che ne racconta la genesi e ne evidenzia le differenze.
08/07/2019

I POTERI DELLE TENEBRE. DRACULA, IL MANOSCRITTO RITROVATO di Bram Stoker e Valdimar Ásmundsson recensito su “Contorni di Noir”

Così Michele Finelli: "Quale dovrebbe essere, quindi, un motivo per leggere questo libro? Innanzitutto per riappropriarsi di parte del mito, per vederlo in una nuova luce e per capire quanto la sua figura sia stata un vero e proprio shock culturale nella sua epoca. I suoi lettori di allora erano pii frequentatori della liturgia anglicana e profondi conoscitori della lettura biblica ed ecco che se la ritrovano in questo romanzo, ma virata al nero, senza alcun idea satanica, ma con il preciso intento di elaborare una saga contemporanea usando una simbologia nota – il testo religioso – affiancata da un’altra simbologia parimenti potente: quella del sangue. Per poter capire questi e tanti altri echi, ci vogliono gli autori che indagano, ma anche gli editori – come Carbonio – che mettono a nostra disposizione questi testi."
11/07/2019

MARIE GRUBBE recensito su “Satisfiction”

Così Rossella Pretto: "In anticipo di cinquant’anni su L’amante di lady Chatterley; in anticipo sulle anticonformistiche scelte di Caroline Fitzgerald (l’amica di Henry James); in anticipo sulle vicende della connazionale Karen Blixen, Jens Peter Jacobsen (1847-1885) ci ha consegnato – in anticipo su tutto e tutti, dicevamo – la storia di Marie Grubbe, nobildonna del diciassettesimo secolo storicamente esistita che passò dal matrimonio con il figliastro del re a quello con il suo fattore, in pagine che hanno il dono di far balzare fuori dalle righe qualsiasi pur minima notazione. [...] accuratamente ritradotto e introdotto dallo studioso di letterature nordiche Bruno Berni) Marie Grubbe è davvero un gioiello di rara bellezza, e splendida è la sua protagonista, così vivace e inquieta, delicata e patetica, tanto vera che sembra di avercela per casa, una confidente per cui provare ammirazione e pena, avvertendo il tintinnio di un’affinità elettiva che incanta."