Rassegna Stampa

16/07/2019

I POTERI DELLE TENEBRE di Bram Stoker e Valdimar Ásmundsson su “Pulp Libri”

Così il germanista Alessandro Fambrini: "Brividi distopici attraversano il lettore, che si trova a leggere una vicenda a lui nota, ma con personaggi in parte nuovi e diversi, con scene che si aggiungono e altre che mancano, con episodi che si accorciano o si dilatano, e che alla fine lasciano il senso di una strana discesa attraverso uno specchio simile a quello di Alice."
16/07/2019

Intervista a Rachel B. Glaser su “Nocturno” a cura di Stefano Tevini

«Quando stavo scrivendo i racconti di Piscio sull’acqua ero interessata a come a volte lo stile sostituisce la trama. Ho capito che una buona costruzione della tensione che si risolve in una vittoria può rendere una storia avvincente più della  trama. Concetti come questo mi hanno aiutato a sperimentare e ho creato storie diverse da quelle che avevo letto fino ad allora. Ho continuato a ricordare a me stessa: “Posso fare tutto, ho la libertà totale!”»
16/07/2019

PARADISE CITY recensito su “La Bottega del Giallo”

Così Cristina Panepinto: "Il romanzo di Thomas racconta di un mondo borderline [...] Un universo corrotto, con regole fluide, fotografato in un momento di fermento per l’economia brasiliana, alle prese in rapida sequenza con l’allestimento dei Mondiali di Calcio (2014) e delle Olimpiadi (2016). Molto interessante è la personalità di Leme, con la sua dolorosa elaborazione del lutto e il suo vivere a metà tra i ricordi dell’amore perduto e la voglia di costruirsi un nuovo futuro. Attorno a lui, tanti altri personaggi interessanti: il fantasma sempre vivo di Renata, l'empatico collega Lisboa, la sensuale Antonia, l'ambigua professoressa Aline Alencar e il corrotto Mendes, tutti descritti con tratti attenti e sensibili."
16/07/2019

La raccolta di racconti PISCIO SULL’ACQUA recensita su “Books Special”

Così Marco Denti: [Glaser] ha una cifra tutta sua nello spostare i ruoli, dall’autore al narratore, dal personaggio principale al comprimario, arrivando persino a rendere protagonista il libro in sé, come succede in L’ombrello magico (“Quando non ci sono libri interessanti a tenermi occupato, leggo me stesso. Conosco a memoria ogni mia parola”) [...] i racconti di Rachel B. Glaser parlano ad alta voce: le repentine variazioni dell’ordine, della trama, dei punti di vista sono rapsodiche, inaspettate e impreviste...