Rassegna Stampa

22/07/2019

FUMO NEGLI OCCHI di Caitlin Doughty recensito sul blog “La campana di vetro”

Così Ramona D'alfonso: "la scelta di scrivere questo libro è stata influenzata dalla volontà di lasciarci ciò che [l'autrice] ha imparato: la capacità di comprendere la morte, di accettarla e di vederla come motore che muove le cose e non come un punto di arresto fatto solo di disperazione. Definire memoire questo libro è riduttivo. Fumo negli occhi è un’esperienza universale che consiglio a chiunque."
22/07/2019

LO SCAMBIO IMPERFETTO recensito su “tutto Libri” de LA STAMPA

Una recensione d'autore per un romanzo che sorvola sul genere crime. Così Alessandro ROBECCHI, scrittore, giornalista, tra i più brillanti noiristi italiani, sul romanzo di K.C. CONSTANTINE: "Potrebbe essere una lezione sul sistema giudiziario americano fatto di sconti, trattative, immunità. Ma siccome siamo in un noir, e in un noir d'autore, sapiente e letterario, si tratta di una vera dichiarazione di poetica: niente ammazzasette o Superman, o eroi solitari, ma un uomo che fa i conti con quello che ha. E quello che Balzic ha per le mani nell'immaginaria Rocksburg è un materiale umano sorprendente: personaggi scontornati magistralmente, scrittura limpida, dialoghi perfetti, allusioni, patti inconfessabili. Alla fine il giallo si scioglie, ma la giustizia... mah, la giustizia vai a sapere..."
22/07/2019

LA GABBIA DI VETRO recensito su “Carmilla”

Scrive Franco Pezzini: «Un romanzo elegantissimo, che può felicemente spiazzare i lettori di oggi. Sia perché, abituati a Patricia Cornwell e all’effetto-autopsia TV da prima serata, trovano qui delitti spaventosi evocati quasi di sfuggita, senza mostrare una sola sequenza grandguignolesca. Sia perché la ricostruzione di un contesto alla luce della criminologia d’epoca e comunque delle teorie di Wilson (il binomio tra delitto & cultura, per dirne una, non sembra oggi tanto paradossale, ma all’epoca è una novità) riesce comunque a non risultare ingenuo. [...] Divertente e divertito, ricco di dialoghi godibilissimi, narrativamente ricco e dotato di un finale provocatorio che sarebbe un crimine spoilerare, La gabbia di vetro restituisce la delizia di un mondo ormai consegnato al baule dei ricordi e insieme qualche spunto di riflessione. Se la vita somiglia davvero a un poliziesco (e tante volte ne abbiamo il sospetto), è imperativo “tenere gli occhi aperti e continuare a fare due più due”.»
26/07/2019

LO SCAMBIO IMPERFETTO recensito sul “manifesto”

K.C. Constantine è il cantore della Rust Belt americana. Il suo ispettore Mario Balzic, in forza nell'immaginaria cittadina di Rocksburg (PA), si misura – scrive Guido Caldiron – con «il drammatico cambio di scenario sociale che ha trasformato questa parte delle regioni centro-orientali degli States nella cosiddetta Rust Belt, la "cintura della ruggine", dove le speranze e le vite di molti sembrano aver subito la stessa sorte delle acciaierie e delle ciminiere abbandonate che dominano il paesaggio. Sono le terre che hanno fatto almeno in parte la differenza a favore dell’elezione di Trump, ma nello sguardo di Balzic e della piccola comunità che ruota intorno alle sue indagini, non si respira mai il desiderio di rivalsa e il rancore che hanno ispirato quella scelta, quanto piuttosto una sorta di sguardo civile sulle vittime e i responsabili di ogni crimine che non annuncia vendette né promette redenzione.»