29/10/2019
Scrive Daniele Barbieri: "Nell’età d’oro della fantascienza anglo-americana girava l’idea che la fantascienza sovietica (e dell’Est Europa) fosse ottimista, banalotta e di regime. Certo esisteva anche quella ma basta aver letto i fratelli Strugackij o il polacco Lem per capire che la fantascienza “venuta dal freddo” era di grandissima qualità e spesso serviva ad aggirare la censura (come del resto accade nelle “democra-ture di mercato” o nelle teocrazie dette islamiche)....continua a leggere >