La civetta cieca, di Sadeq Hedayat (traduzione e introduzione di Anna Vanzan; Carbonio Editore), è uno straordinario romanzo pervaso di allucinazioni, lirismo e amore che può essere letto come una metafora dell’invocazione d’aiuto del protagonista a un mondo che non lo comprende o che lui è, più probabilmente, incapace di comprendere o di adeguarsi a esso.