Rassegna Stampa

26/02/2019

LA GABBIA DI VETRO su “Libro Guerriero”

Inizia come un romanzo l'invogliante recensione di Paola Rambaldi del libro di Colin Wilson, "che non risente del tempo": «Damon Reade rincasa col suo zaino seguendo il corso del torrente. Da tempo vive in solitudine con una capra nelle campagne di Lake District, in una casa priva di comodità. Un poliziotto lo cerca. È il sergente Lund e ha assolutamente bisogno del suo aiuto per una serie di omicidi sul Tamigi che terrorizzano Londra. Ben nove delitti in quattordici mesi»
26/02/2019

PARADISE CITY su “Mangialibri”

Così Renzo Brollo: "São Paulo è un inferno a cielo aperto e la favela di Paraisópolis la sua porta d’ingresso. I dieci anni vissuti da Joe Thomas, docente di letteratura presso la Royal Holloway di Londra, nella megalopoli brasiliana ci permettono di assistere da spettatori privilegiati alle ricerche dell’ispettore Leme come se anche noi fossimo lì, accanto a lui, in prima linea a respirare l’aria inquinata della favela, tra spacciatori e militari".
28/02/2019

PANOPTICON su “ArtSpecialDay”

Vieri Peroncini tesse una lode appassionata del libro di Jenni Fagan: «Appoggiandosi anche su una straordinaria varietà lessicale ed una rara densità di episodi/tematiche/valutazioni (il giudizio morale dell’autrice è evidente nella personificazione di Anais), si dipana una trama di rara drammaticità che riesce in qualche modo a sfuggire alla cupezza; ma non alla malinconia, sia ben chiaro, una malinconia struggente: vedere gli episodi del matrimonio e del funerale. [...] Ma se la contingenza di temi come l’accettazione della diversità, la libertà di espressione, la transessualità rende Panopticon perfettamente contestualizzato nella nostra realtà, è il giudizio morale sulle istanze oppressive della società e dell’uomo in generale a renderlo atemporale e splendidamente etico, a livello di un paradosso dell’intolleranza di popperiana memoria.»