31/01/2020
Scrive Stefano Tevini: "Nel romanzo c’è la finezza. La finezza di parlare dei temi più diversi, dall’omosessualità alla dignità dei generi letterari, senza mai accendere cartelli luminosi o ammorbare il lettore con moralismi didascalici. C’è l’abilità di caratterizzare una protagonista non facendo niente per renderla simpatica pur riuscendo a renderne le vicende interessanti fino all’ultima pagina. C’è la capacità di impastare l’introspezione psicologica con la storia piccola."