Rassegna Stampa

03/06/2019

Morire per le idee di Costica Bradatan su “IL PICCOLO”: Quando i libri danno linfa all’idea di comunità

"Si fa presto a dire Europa. In un mondo senza più idee diventa la nemica dell’Italia. "Elisabetta De Dominis esorta a tornare ai libri in un periodo in cui un'idea forte come quella della costruzione europea sembra essere quanto mai sotto attacco, il saggio di Bradatan è tra le letture consigliate. Elisabetta De Dominis aveva già affrontato il tema, sempre consigliando la lettura di Morire per le idee, su "La Voce di New York" lo scorso 25 maggio.
03/06/2019

MARIE GRUBBE di Jens Peter Jacobsen recensito sul blog “Convenzionali”

Così Gabriele Ottaviani: "da una vicenda reale, per il tramite di una prosa elegante, articolata, limpida e affascinante, preziosa e intensa, la storia vera, preconizzatrice, coinvolgente, esaltante, appassionante e per certi versi senza dubbio rivoluzionaria di una nobildonna, la Marie Grubbe del titolo, caratterizzata fin nel dettaglio con perfezione fotografica, che nella Danimarca del diciassettesimo secolo incarna istanze di autodeterminazione e desideri universali, moderni, attualissimi, sempiterni,".
03/06/2019

I POTERI DELLE TENEBRE su THRILLER NORD

Così Fiorella Carta sul romanzo di Stoker e Ásmundsson: "È stimolante ritornare a queste letture e comunque trovare nuove sfumature. Permette a un amante della letteratura classica e nello specifico del genere gotico, di farsi delle domande e ampliare la ricerca. Dracula non è solo un personaggio,la ricerca, gli studi che coinvolgono il suo mondo sono vasti. Chissà che a breve nel calderone di queste ricerche non spunti fuori qualche altra novità.
04/06/2019

IL TALENTO DEL CRIMINE recensito su “Mangialibri”

Così Damiano De Tullio: "Jill Dawson [...]  mette in scena ben più di un semplice omaggio ad una autrice riconosciuta come fonte di ispirazione e di cui si dichiara ammiratrice sfegatata: Patricia Highsmith non diviene solo la protagonista di un racconto di suspense á la Patricia Highsmith; [...] viene tratteggiata con delicatezza e partecipazione la complessità dell’universo psicologico della scrittrice statunitense, segnato da sentimenti violenti, da una personalità dotata di una non comune capacità di intuizione e di immersione nei più oscuri recessi dell’animo umano [...]. Il registro narrativo alterna la prospettiva in prima ed in terza persona, seguendo a volte il caotico flusso di pensieri della protagonista, con passi in cui si perdono le linee di demarcazione tra fantasia e realtà, che generano un senso di avvincente disagio e straniamento nel lettore che ne resta ipnotizzato sino all’ultima pagina."