Rassegna Stampa

06/06/2019

DAVILOV IL VIOLISTA, “Un diavolo al contratto capace tutt’al più di risibili porcheriole”. Recensione su ALIAS – il manifesto (2 giugno 2019)

Così la russista Valentina Parisi sul romanzo di Vladimir ORLOV: "Ribaltando la credenza che individuava nelle creature diaboliche nient’altro che «angeli ribelli», l’autore – nato a Mosca nel 1934 e scomparso cinque anni fa – crea la figura speculare di un demone riottoso e «incapace», cui l’obbligo professionale di odiare l’umanità provoca solo spaventosi mal dipancia. Quella di Orlov è una demonologia alla rovescia (non a caso, leggendo al contrario il nome Danilov si ottiene Volinad, in omaggio al diavolo Voland del Maestro e Margherita), una rilettura di tutto l’immaginario infernale russo e non, dove abbondano gli spunti satirici."
12/06/2019

MARIE GRUBBE di Jens Peter JACOBSEN recensito sul quotidiano “Libero”

Così Caterina Maniaci: "Marie appare una donna illusa e poi disillusa, che segue le pulsioni del cuore e dei sensi contemplando un interiore sogno di assolutezza. Visto che questo sogno non si realizza, allora meglio abbandonarsi ad una vita fatta di istinti, di desideri primari [...]. Questa esistenza anticonformista è narrata con lirismo, con introspezione e insieme con una grande capacità di descrizione della società del tempo".