22/10/2019
Scrive il filosofo Marco Filoni sul libro di Simon Blackburn: "Con un registro autoironico, capace di passare dai classici del pensiero ai selfie e al disprezzabile narcisismo di molti personaggi pubblici, Blackburn
riesce nel tentativo di orientare, di fornire le basi per la costruzione di quella bussola morale che il nostro tempo sembra aver smarrito."